Siamo tutti d'accordo: “un magazzino è un deposito di merci e materiali vari”.
E' vero che per determinate attività sia indispensabile possederne almeno uno ma è anche vero che fondamentalmente si tratta di un costo e la sua gestione è spesso sottostimata.
Pertanto un cattivo controllo del magazzino può influire negativamente o positivamente sui costi di gestione ed sul flusso finanziario, contribuendo quindi alla salute economico finanziaria dell’azienda.
Qauli sono gli step da seguire per gestire un magazzino:
Classificare le merci in maniera corretta.
Collegare tra loro le varie movimentazioni.
Verificare i dati tramite apposita reportistica.
Classificare le merci nel magazzino:
La codifica è fondamentale per rendere ogni articoilo univoco e meglio se parlante. Inoltre un' apposita classificazione ci permetterà di aggregare o scomporre le movimentazioni a piacimento semplificando la reportistica..
Collegare tra loro le varie movimentazioni:
Tutte le movimentazioni di magazzino devono essere tracciate (entrata merce, uscita, trasferimenti, lavorazioni, vendita e altro) a segutio dell'emissione di documenti interni (Ddt di trasferiment) e documenti esterni (Ddt di vendita, Ordini, Fatture etc.).
La documentazione relativa la moviumento delle merci è fondamentale e permette la corretta valorizzazione delle giacienze, la tracciabilità e la rintracciabilità.
Con la sempre più pressante esigenza di ottimizzare i processi aziendali non si può più prescindere dall'adottare un software gestionale aziendale.
Inizialmente erano prodotti molto costosi e complicati da usare ma l'evoluzione informatica li ha resi alla portata di tutti int ermini economici e di semplicità di utilizzo.
Allo stato attuale è impossibile pensare di portare avanti la gestione di un’azienda senza utilizzare software aziendale degno di questo nome. Per poter fare le scelte giuste servono dati ben aggregati e spesso in azienda si tende a navigare a vista mentre l'otimizzazione dei processi aziendali è il fulcro dell'organizzazione e della razionalizzazione dei costi.
Come distributori di software gestionale Teamsystem SIMA SOFTWARE, da diversi anni, ha deciso di aprire una sede a Prato per soddisfare la domanda di software gestionale proveniente da Firenze e provincia continuando però a distribuire in tutto i propri prodotti ed erogare servizi in tutto il territorio nazionale.
Allo stato attuale è impossibile pensare di portare avanti la gestione di un’azienda senza utilizzare software gestionale degno di questo nome. Per poter fare le scelte giuste servono dati ben aggregati e spesso in azienda si tende a navigare a vista mentre l'otimizzazione dei processi aziendali è il fulcro dell'organizzazione e della razionalizzazione dei costi.
Proviamo a classificare quai sono i vantaggi di un software gestionale:
Sicuro: grazie all'ausilio dei sistemi informativi i dati sono sicuri e sempre accessibili;
Velocità: poter inserire i dati attingendo da una base di dati precostituita velocizza gli inserimenti ma anche le ricerche. Un software aziendale nasce anche per velocizzare i flussi di lavoro;
Reportistica: avere la libertà di creare reportistica incrociata e classificare i dati è fondamentale ed un buon software gestionale non può prescindere da questa caratteristica;
Accessibilità: poter accedere ai dati da pc, smartphone o tablet oggi è possibile sia da locale che da remoto. Non essere in azienda non costituisce più un limite in quanto i dati sono a portata di mano sempre;
Il nuovo codice sulla crisi di impresa e dell’insolvenza pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 febbraio e che entrerà pienamente in vigore il 15 agosto 2020 ha riformato in modo organico la disciplina delle procedure concorsuali. In particolare, sono state introdotte importanti novità per consentire una diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese e prevenire lo stato di crisi aziendale.
Tra le novità più rilevanti della riforma, ricordiamo:
- l’introduzione delle procedure di allerta con l’obiettivo di evitare che il ritardo nell’individuazione dei segnali della crisi d’impresa si trasformi in insolvenza; - la previsione di nuovi obblighi per gli organi di controllo che dovranno valutare costantemente l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, l’equilibrio economico-finanziario e il prevedibile andamento della gestione dell’impresa; - la disciplina di una procedura unica per l'accesso agli strumenti di regolazione della crisi. Nel nuovo contesto è fondamentale per professionisti ed aziende dotarsi di adeguati strumenti, per monitorare costantemente tutti gli indicatori aziendali in grado di intercettare, in tempo utile, eventuali situazioni di squilibrio e individuare le azioni correttive più idonee a garanzia della continuità aziendale.
Per i professionisti la nuova disciplina rappresenta un’opportunità importante per offrire nuove tipologie di servizio ai propri clienti non solo per la necessità di rispettare i nuovi obblighi, ma soprattutto per la possibilità di ricoprire un nuovo ruolo, svolgendo di fatto la funzione di CFO in sharing tra i propri clienti, assistendoli nel percorso di crescita del business e facilitando l’accesso al mondo del credito e dei finanziamenti. I professionisti dovranno utilizzare appositi software per studi commerciali che siano in grado di esportare le informazioni ai software di elaborazione specifici di crisi d'impresa.
Fondamentale per le aziende dotarsi di un software aziendale predisposto alla creazione di bilanci infrannuali grazie ad una correlazione dei conti contabili preimposta che segua le logiche degli indici di crisi.